L’Italia è un paese a forte rischio sismico, la causa è da ricercare nella sua posizione geografica, situata al margine di convergenza tra due grandi placche, quella africana e quella euroasiatica, spesso in movimento danno origine a terremoti di varia entità. Sapevi che solo nel 2014 i terremoti in Italia sono stati circa 24.312?
Fonte Pixabay |
In media 66 terremoti al giorno di cui circa 7.169 di magnitudo 2.5, fenomeno che già richiede l’allertamento della Protezione civile. E pensa che nel nostro Paese sono ben 50 i terremoti che hanno registrato una magnitudo superiore a 5.0 della scala Richter, spaventoso vero?
I più forti sono avvenuti in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. I più violenti si sono verificati nell’arco dell’ultimo ventennio, ricorderai sicuramente le devastazioni terribili all’Aquila nel 2009 e dell’Emilia nel 2012.
Questi fenomeni naturali causano danni a cose e persone. Danneggiano il nostro patrimonio economico culturale, abitazioni, aziende, fabbriche e spesso il prezzo da pagare in termini di vite umane è altissimo. Solo all’Aquila sono morte ben 309 persone e oltre 1000 sono state ferite.
Alcune città vivono in una situazione di ricostruzione perenne. Sempre in Abruzzo oltre 22.120 persone non sono ancora rientrate in possesso delle loro abitazioni. La situazione non è migliore in Emilia Romagna: il sisma del 2012 ha causato 17 morti, 300 feriti, 15mila sfollati e a Cavezzo è crollato il 75% del paese.
Di recente è ricorso il decimo anniversario del terremoto di San Giuliano di Puglia, terremoto noto per il crollo della scuola Francesco Jovine dove persero la vita 27 bambini e una insegnante. Anche la Toscana è stata teatro di gravi cataclismi con danni in particolare a monumenti: nel 1995 un terremoto di magnitudo 5.0 della scala Richter, nelle le provincie di Massa-Carrara e della Spezia in Liguria, creò gravi danni nell’antico Palazzo Politeama di Carrara.
E come dimenticare il violento terremoto che nel 1997 sconvolse Umbria e Marche? due scosse potentissime di magnitudo 5.8 e 6.1 della scala Richter. Le vittime furono 11, 100 i feriti, 32.000 gli sfollati e oltre 80.000 case danneggiate. Sempre nello stesso anno la terra tremò anche in Basilicata. Furono registrati ingenti danni strutturali nei centri cittadini Castelluccio Superiore e Inferiore con il crollo del campanile della Chiesa Madre insieme a parte della volta. Lesioni a muri portanti, cadute di cornicioni, tegole e camini delle abitazioni.
Danni, stime e soluzioni
Tante sono le situazioni irrisolte che gravitano intorno ai terremoti italiani e ai danni conseguenti: la cattiva politica, la criminalità a tal proposito, il giro di tangenti che rallenta la ricostruzione aquilana è spaventoso. Senza contare i fondi che lo Stato mette a disposizione per sostenere i territori disagiati e rimborsare i cittadini per i danni subìti. Fondi spesso arrivati a destinazione anni e anni dopo la tragedia.
E pensa, ammontano a più di 120 miliardi di euro gli stanziamenti dello Stato per i terremoti verificatisi in Italia negli ultimi 50 anni. I danni da terremoto in Italia ammontano a circa 35 miliardi di euro, vengono drammaticamente sottovalutati e quasi per niente vengono assicurati, la messa in sicurezza dell’abitazione non basta. Voglio darti un consiglio: se abiti in una zona ad alto rischio sismico devi prevenire eventuali danni alla tua abitazione.
Potresti scegliere di tutelarti, come? Stipulando una Polizza protezione danni da terremoto o alluvioni, conosciuta anche come Polizza calamità naturali. L’Italia è il paese dei terremoti e delle alluvioni, tu cosa ne pensi? Cosa potrebbe essere fatto per prevenirne il rischio, credi sia utile stipulare una Polizza calamità naturali?