Che cos’è la polizza assicurativa Contractor’s All Risk?
Quando si parla di cantieri, si parla della polizza assicurativa CAR, le due cose infatti sono imprescindibile per un costruttore che voglia assicurarsi da tutti i rischi del caso.
La polizza assicurativa CAR – ovvero Contractor’s All Risks – non è altro che un contratto di tipo assicurativo che il costruttore effettua per poter essere assicurato in caso di danni materiali che colpiscano il cantiere, quindi tutto ciò che si troverà nel luogo indicato nella polizza durante il periodo previsto.
La polizza CAR per motivi che vedremo di seguito si divide in CAR per appalti pubblici – chiamata anche CAR Merloni e la CAR per appalti tra privati.
Quindi, la polizza assicurativa Contractor’s All Risks va a coprire tutti i danni materiali e diretti che si potranno subire dal momento in cui verrà aperto il cantiere fino alla conclusione dei lavori.
Ma quali danni sono assicurati dalla polizza CAR?
Danni materiali e diretti alle opere in costruzione indicate nel contratto di appalto. Danni che possano colpire involontariamente terzi e causarne lesioni, danni ad oggetti o morte E’ importante che nel contratto vengano esplicitati i rischi, poiché le polizze CAR per appalti pubblici ne coprono un gran numero, ma dovranno essere espletati nel contratto.
Molti costruttori – per una maggiore serenità, inoltre – richiedono le garanzie accessorie da poter utilizzare insieme alla polizza CAR, queste ultime permettono di avere una garanzia di manutenzione che va da un minimo di uno ad un massimo di due anni, oltre a garantire le opere già esistenti, assicurare la demolizione e lo sgombero e addirittura assicurare danni dovuti ad un errore di progettazione o ad una mancanza della stessa.
Ma in fatto di costi, quanto conviene la polizza assicurativa CAR per un costruttore?
Ricordiamo che durante un cantiere le problematiche possono essere molteplici e di varia natura, gravità e portare a inconvenienti di poco conto, tanto quanto a gravi problematiche con ripercussioni legali.
Ecco perché la polizza CAR in alcuni casi – che esamineremo a breve – diventa addirittura obbligatoria per legge, poiché indispensabile.
La polizza CAR e il suo prezzo dipenderanno da quali coperture e garanzie verranno richieste ed aggiunte, difatti più alto è il massimale che l’assicurazione dovrà pagare, più alto sarà il premio.
Molte persone per avere un’idea generale, fanno una stima attraverso la RCT, ovvero la Responsabilità Civile verso Terzi. Infatti – come riporta l’articolo 13 del Codice degli Appalti – in caso di opere comprese fra i 500 mila euro e i 5 milioni di euro il massimale garantito sarà il 5% della somma assicurata.
Ricordiamo che questo calcolo è puramente indicativo e non tiene conto – come già detto in precedenza – di estensioni di garanzia o di garanzie accessorie aggiuntive.
Ma a proposito di estensione di garanzia, quanto dura la polizza assicurativa CAR?
In caso di polizza CAR per appalti pubblici questa sarà valida o fino alla consegna dell’opera a committente – sarà valido anche solo il rilascio di esecuzione – o fino a che non scadrà il contratto.
Ovviamente, sarà importante farsi accompagnare nel processo, poiché la data, la durata e le varie dinamiche cambieranno in base alla compagnia assicurativa con cui si stipulerà la polizza.
Noi di Italia Fideiussioni siamo qui proprio per fugare i tuoi dubbi, ma prima, scopriamo che cos’è invece la polizza assicurativa decennale postuma!
Che cos’è la polizza assicurativa decennale postuma?
Se la polizza assicurativa CAR vista pocanzi è una polizza che – in alcuni casi – è obbligatoria, quella che vedremo adesso – ovvero la polizza assicurativa decennale postuma – è una assicurazione obbligatoria sempre.
Il costruttore dell’immobile è obbligato a stipularla a beneficio del compratore o assegnatario dell’opera per coprire difetti di costruzione e danni recati a terze parti.
Questa assicurazione trova le sue radici dall’articolo 1669 del C.C, segue le norme previste dal Decreto Legislativo 122/2005, per la precisione l’articolo 4 dello stesso e deve il suo nome alla sua capacità di coprire problemi di costruzione che possano verificarsi per ben dieci anni dopo l’ultimazione dei lavori.
A chi serve la polizza assicurativa CAR?
Ma vediamo a chi servono queste polizze, partendo dalla prima polizza analizzata, ovvero la polizza assicurativa CAR.
Come già anticipato, la polizza assicurativa CAR è obbligatoria solo in alcuni casi, ovvero quando l’immobile che si sta costruendo sia un immobile da appalto pubblico.
Difatti, in questo caso si farà perno alla Legge Merloni – ovvero la Legge numero 109 del 1994 – la quale in queste casistiche soprannomina la polizza come Polizza Merloni e pone l’obbligatorietà per le imprese che vogliano partecipare agli appalti pubblici, di portare ben due garanzie.
La prima è quella relativa alla fideiussione – divisa in cauzione provvisoria e cauzione definitiva, come abbiamo spiegato in questo articolo, la seconda, invece, è la polizza assicurativa CAR, per l’appunto.
Difatti, l’azienda che vincerà l’appalto dovrà per legge portare una polizza che sia in grado di tutelare sia l’appaltatore che il committente.
Si ricorda che – come si può leggere nell’articolo 13 del Codice degli appalti – chi eseguirà i lavori è obbligato a presentare la polizza CAR almeno dieci giorni prima della consegna dei lavori, poiché essa dovrà coprire eventuali danni che potranno essere recati ad opere preesistenti durante i lavori.
Questa polizza, come anticipato pocanzi, è assolutamente obbligatoria in caso di appalti pubblici, ma non lo è, invece, nel caso di appalti privati.
Restano validi i motivi per cui essa sia quasi indispensabile, anche nel settore privato, motivo per cui la si consiglia anche in questa seconda casistica.
A chi serve la polizza assicurativa decennale postuma?
Abbiamo appena visto per chi è obbligatorio e per chi non lo è la polizza assicurativa CAR ma per la polizza assicurativa decennale postuma valgono le stesse regole?
Scopriamolo!
La polizza assicurativa decennale postuma a differenza della polizza assicurativa CAR non fa differenze fra appalto pubblico o privato ma prevede la sua obbligatorietà in alcune casistiche.
Ricordiamo che bisogna far riferimento al Decreto Legislativo numero 122 del 20 giugno 2005, ponendo precisamente l’attenzione all’articolo 4, il quale nasce con l’intento di tutelare coloro che comprino degli immobili che siano ancora in fase di costruzione.
Difatti, il costruttore dell’immobile dovrà obbligatoriamente consegnare – durante l’atto di trasferimento di proprietà – la polizza decennale postuma a beneficio di chi acquista l’immobile. Quest’ultima dovrà attivarsi dalla data di fine lavori per dieci anni consecutivi e andrà a tutelare l’acquirente da possibili gravi difetti costruttivi.
La particolarità, dunque, è che il contraente della polizza sarà l’impresa che si occupa di costruire l’immobile, mentre il beneficiario sarà colui che acquisterà l’immobile, il quale dovrà obbligatoriamente essere un soggetto privato e mai un ente collettivo o una società.
Ricapitolando, perché sia obbligatoria la polizza decennale postuma, l’immobile che si sta vendendo dovrà essere ancora in fase di costruzione o comunque non ultimato; il venditore dell’immobile deve quindi essere un’impresa e mai un privato e l’acquirente dell’immobile, al contrario, dovrà essere sempre e solo un soggetto privato.
Sebbene obbligatoria, capita spesso che quest’ultima non venga effettuata, poiché questo non invalida l’atto di vendita, sarà quindi premura del beneficiario assicurarsi che quest’ultima venga effettuata al trasferimento di proprietà.
Copertura della polizza decennale postuma
Come per la polizza CAR, molto dipenderà dalle garanzie che vorranno essere aggiunte, normalmente però, la polizza decennale postuma copre danni derivati dalla rovina totale della costruzione; danni derivati dalla rovina parziale della costruzione; danni derivati da dei difetti di costruzione e infine danni che possano essere dovuti da vizio del suolo, come da dei difetti di costruzione che si potranno manifestare successivamente alla vendita dell’immobile e alla conclusione dei lavori.
Ricordiamo, infine, che è importante per il beneficiario controllare il massimale della polizza decennale postuma, poiché in caso si riscontrassero danni totali di tutta l’opera, il massimale dovrà essere in grado di coprire la nuova costruzione da zero.
Come si richiedono la polizza CAR e la polizza decennale postuma?
Dunque, come si possono richiedere le seguenti polizze assicurative?
Nel caso della polizza CAR – la cui obbligatorietà è presente solo nel caso di appalti pubblici mentre rimane opzionabile la scelta di avvalersi della polizza CAR per gli appalti privati – il richiedente dovrà affacciarsi ad un ente assicurativo.
Ciò sarà comunque obbligatorio, poiché come sappiamo in sede di appalti pubblici, bisognerà portare un’apposita fideiussione che faccia da garanzia e cauzione, oltre che la polizza assicurativa.
Ricordiamo che per la polizza CAR il costo è determinato dalla compagnia assicurativa, dal valore del massimale e dall’aggiunta di garanzie accessorie o estensioni di garanzia.
Si consiglia, dunque, in caso di appalto pubblico e non solo, di avvalersi di un unico consulente che possa svolgere tutte le pratiche e inviare tutte le documentazioni e possa sveltire le pratiche burocratiche con esiti positivi e con meno stress.
Stesso discorso per la polizza decennale postuma, che è obbligatoria per il rivenditore di un’immobile in fase di costruzione, ma è importantissima più per il beneficiario che per il rivenditore stesso.
Quest’ultima andrà quindi richiesta dal rivenditore ma potrà e dovrà essere pretesa dal beneficiario se assente durante l’atto di trasferimento dell’opera.
Ricordiamo che per quest’ultima che il costo è molto variabile, ma tendenzialmente ruota intorno al 0,35/0,40% del costo totale.
Per comodità, molti costruttori utilizzano sia la polizza assicurativa CAR che la polizza decennale postuma.
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Conclusioni
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