Il superbonus 110%

come ottenere il superbonus 110 grazie alla fideiussione
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Che cos’è il superbonus 110%?

Il Superbonus 110 consiste in un bonus inerente al bonus ombrello ecobonus 2021, questo ecobonus 2021 permetteva detrazioni fra il 50 e l’85% sia per le spese che per i lavori commissionati. Ma cos’è il superbonus 110%? Il Superbonus 110% consiste in un rimborso pari al 110% di ciò che si è speso nel periodo fra il 1° luglio 20220 e il 31 dicembre 2021 purché effettuato con degli interventi trainanti. Questo significa, in parole povere, che col superbonus 110% vi è la possibilità di effettuare una ristrutturazione edile, la quale verrà rimborsata in sede di dichiarazione dei redditi con cinque quote annuali identiche o attraverso uno sconto nelle fatture stesse dei fornitori o ancora attraverso istituti bancari o finanziarie. Ricordiamo, in ogni caso, che per poter ottenere lo sconto in fattura o ancora la cessione del credito d’imposta, occorrerà avere un visto rilasciato da un perito abilitato, questo per evitare che vengano presentate delle documentazioni non conformi pur di ottenere il superbonus 110%. Questo incentivo è nato con l’idea di aiutare non solo l’economia italiana attraverso l’incremento del lavoro da parte dei professionisti o delle ditte edili, ma non solo. La possibilità da parte dei cittadini proprietari d’immobile di ristrutturare “gratuitamente” la propria casa e di migliorarla a livello energetico può permettere anche di risparmiare in bolletta. Ma, come citato poc’anzi, servono degli interventi trainanti perché il superbonus 110% sia valido. Quali sono questi interventi trainanti?

Con interventi trainanti si intende l’installazione di un cappotto termico sull’involucro degli edifici monofamiliari o plurifamiliari o ancora l’installazione di impianti di climatizzazione invernale più moderni, efficienti o con pompe di calore; o ancora la coibentazione del tetto e inoltre, interventi antisismici.

Questi sono i principali eventi trainanti con cui diventa possibile ottenere il superbonus 110, oltre a ciò ricordiamo la presenza degli eventi trainati ovvero quelli che portino ad un efficientamento energetico come l’installazione di caldaie di classe energetica A o superiore, impianti fotovoltaici, infissi di nuova generazione schermature solari.

Sono presenti negli eventi trainati anche le “colonnine elettriche” per la ricarica dei veicoli elettrici e l’eliminazione delle barriere architettoniche per chi ha handicap o supera i sessantacinque anni di età.

Tutti questi lavori possono essere fatti insieme o solo alcuni di essi, l’importante è che il risultato totale porti ad un aumento di almeno due classi della classe APE certificata, dimostrando così un miglioramento della classe energetica.

Chi può richiedere il superbonus 110%?

Abbiamo capito quali sono i lavori trainanti e trainati inerenti il superbonus 110 che – come abbiamo detto – è una sezione dell’ecobonus, ma chi può davvero richiedere questo tipo di bonus? Possono richiedere il superbonus 110% i cittadini proprietari dell’immobile in cui avverrà la ristrutturazione, sia che si tratti di un singolo per una casa unifamiliare che si tratti di un condominio e anche gli Istituti Autonomi delle Case Popolari conosciuti come IACP. A decidere quali siano gli interventi di efficientamento più idonei nelle parti comuni di un condominio sarà l’amministratore del condominio tramite l’assemblea condominiali grazie anche alla presenza di un tecnico specializzato in questo tipo di lavori. Difatti, attraverso queste assemblee si potrà parlare anche dei costi da affrontare e così si potrà decidere in che modo avvalersi del superbonus 110 per le detrazioni fiscali. Se pensare alla cessione del credito d’imposta tramite assicurazioni o banche o se portare la spesa iniziale sulle tasche dei proprietari ed ottenere in seguito un rimborso per dieci anni in sede di dichiarazione dei redditi. Ricordiamo che in caso di condominio occorrerà il benestare di almeno un terzo dei proprietari di immobili del condominio stesso. Per i limiti di spesa per condomini composti da due a otto unità immobiliari consigliamo di recarvi sul sito dell’agenzia delle entrate e leggere attentamente quali sono le disposizioni effettive.

Superbonus 110% e fideiussione assicurativa

Passiamo al motivo per cui noi di Italia Fideiussioni abbiamo deciso di scrivere un articolo in merito: la fideiussione assicurativa in merito al superbonus 110%. Molti proprietari d’immobile si sono visti restii all’idea di utilizzare il superbonus 110 poiché pare che l’Agenzia delle Entrate negli anni faccia delle ispezioni in merito ai lavori svolti e il minimo cavillo – anche solo l’altezza delle prese di corrente non a norma – potrebbe portare alla revoca del bonus stesso e quindi a perdere i soldi che sarebbero dovuti tornare. Con la polizza Super Bonus Protetto vi è la possibilità di garantire all’intero condominio o al singolo privato di non dover preoccuparsi della revoca del superbonus 110. La polizza si articola in due parti, quella legata al committente – formata da molte variabili e uno scoperto fra il 10% e il 30% – e quella di tutela legale – con tre tipi di massimali – 5 mila, 3750 e 2500€, le cui cifre aumentano in caso di affido della pratica ad un legale scelto dall’impresa. Questo tipo di polizza si lega principalmente al committente dei lavori che andrebbe a beneficiare del superbonus 110% come incentivo statale, con una durata complessiva di dieci anni, divisi nei primi due per il completamento dell’opera e gli ultimi otto per la questione legale postuma. Questa polizza copre un valore del bonus pari a 400 mila euro senza però poter garantire il 10% aggiuntivo, poiché la polizza copre solo la perdita pecuniaria pari al valore dell’opera svolta. Ricordiamo che in caso di multe o sanzioni la polizza non coprirà le spese. Ma quali sono i documenti necessari per poter ottenere questo tipo di polizza? Servono solo questi quattro documenti per poter ottenere la polizza:

  • Carta d’identità – o comunque documento identificativo
  • codice fiscale (sia per il primo che per il secondo documento servono del primo intestatario, del secondo intestatario e dell’amministratore del condominio)
  • copia della polizza di asseverazione con annessa postuma decennale
  • copia della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà che dovrà essere elargita dal professionista e che serve per attestare la fine dei lavori e il completamento di tutti i lavori in conformità a tutte le pratiche edilizie oltre al costo complessivo dei lavori e l’attestazione di congruità fra il prezzo dei lavori e quello stabilito nei requisiti dell’ecobonus.

Siete interessati come singolo o come condominio a questo tipo di polizza? Contattateci, cercheremo la soluzione che vi soddisfi al meglio oltre a garantirvi la sicurezza e la serenità di cui avete bisogno.


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