Cauzioni a favore delle amministrazioni statali e regionali: come funzionano e a cosa servono

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Strumenti di tutela degli interessi pubblici nei rapporti economici con i privati.

Le cauzioni a favore delle amministrazioni statali e regionali sono uno strumento che viene utilizzato per garantire il rispetto degli obblighi contrattuali da parte dei soggetti che intrattengono rapporti economici con tali enti pubblici.

Si tratta di una sorta di garanzia economica che viene richiesta ai privati che intendono stipulare un contratto con le pubbliche amministrazioni. La cauzione consiste in una somma di denaro o di titoli di credito che viene depositata da parte del contraente presso una banca o un istituto di credito autorizzato, che la detiene in deposito a garanzia dell’adempimento degli obblighi contrattuali.

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Le cauzioni a favore delle amministrazioni pubbliche sono previste dalla legge n. 146 del 1990, la cosiddetta “Legge Merloni”, che ha introdotto disposizioni per la regolamentazione dei rapporti tra le pubbliche amministrazioni e i privati. In particolare, l’articolo 75 della legge prevede che le amministrazioni pubbliche possano richiedere cauzioni ai privati che partecipano a gare d’appalto o stipulano contratti con esse, al fine di garantire l’adempimento degli obblighi assunti.

La finalità della cauzione è quindi quella di tutelare gli interessi della pubblica amministrazione, che nel corso del rapporto contrattuale assume una posizione di debito nei confronti del privato. La cauzione serve quindi a coprire eventuali danni che potrebbero derivare dal mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte del contraente.

Le cauzioni a favore delle amministrazioni pubbliche sono richieste in particolare nei contratti di appalto per l’esecuzione di lavori, forniture o servizi. In questi casi, la cauzione può essere richiesta sia per garantire l’adempimento degli obblighi contrattuali che per coprire eventuali danni causati dal contraente durante l’esecuzione del lavoro.

Il deposito della cauzione deve avvenire secondo le modalità previste dalla legge e dal bando di gara o dal contratto. In genere, la cauzione viene depositata presso una banca o un istituto di credito autorizzato, che la detiene in deposito a garanzia dell’adempimento degli obblighi contrattuali. La banca emette una fidejussione, ovvero un’impegno scritto a coprire il debito del contraente in caso di mancato adempimento degli obblighi contrattuali.

Le modalità di restituzione della cauzione sono previste dal bando di gara o dal contratto. In genere, la cauzione viene restituita al contraente al termine del rapporto contrattuale, se l’adempimento degli obblighi è stato regolare e completo. In caso contrario, la cauzione viene utilizzata per coprire i danni derivanti dal mancato adempimento degli obblighi contrattuali da parte del contraente.

Le cauzioni a favore delle amministrazioni pubbliche hanno un’importante funzione di tutela degli interessi pubblici.

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