Che cos’è il permesso di soggiorno?
Con permesso di soggiorno si intende un documento che permette alle persone nate e/o residenti in Paesi extracomunitari – quindi fuori dal territorio europeo – di soggiornare nel territorio nazionale italiano per un periodo di tempo e con limiti e condizioni previsti dalla legge.
Dovrà essere richiesto otto giorni prima dell’ingresso in Italia al Questore della provincia in cui la persona straniera si trova.
Ricordiamo che per leggere la normativa che regolamenta il permesso di soggiorno bisognerà cercare il Decreto Legislativo n° 286/1998 – con le modifiche del Decreto n° 113/2018 e dal Decreto Sicurezza n° 130/2020 divenuto la legge 173/2020 – e il dpr numero 394 datato 31 agosto 1999 che regolamenta la disciplina dell’immigrazione e le norme sulla condizione dello straniero.
Il permesso di soggiorno è oramai da anni – precisamente dalla data 11 dicembre 2006 – divenuto elettronico.
Non troverete, dunque, più questo documento in formato cartaceo ma sempre e solo con una smart carda, la quale ha un chip al cui interno sono segnalati i dati personali come generalità, codice fiscale, foto identificativa e generalità di figli; oltre ovviamente ai dati identificativi del documento stesso. Ricordiamo che quando si vuole richiedere un permesso di soggiorno insieme al proprio figlio minore, ed esso non ha ancora compiuto i 14 anni di età, esso andrà inserito all’interno del permesso di soggiorno genitoriale. Anche loro riceveranno una smart card elettronica che non sarà null’altro però che una copia di quella dei genitori, dove saranno riportate le generalità degli stessi e del minorenne. Compiuti i 14 anni, questa postilla decade e il minore ottiene un proprio permesso di soggiorno individuale.
Quali tipi di permesso di soggiorno esistono?
Abbiamo visto in che cosa consiste il permesso di soggiorno – ovvero un documento che permetta allo straniero extracomunitario di soggiornare legalmente in Italia per un periodo e con dei limiti ben precisi – ma quali e quante tipologie di permesso di soggiorno esistono?
Vediamole di seguito:
- Permesso di soggiorno per motivi di studio e formazione
- Permesso di soggiorno per attesa occupazione
- Permesso di soggiorno per motivi di lavoro
- Permesso di soggiorno per cure mediche
- Permesso di soggiorno per motivi familiari
- Permesso di soggiorno per motivi di protezione sociale
- Permesso di soggiorno per minori
- Permesso di soggiorno per volontariato
- Permesso di soggiorno per ricerca scientifica
- Permesso CE per soggiornanti di lungo periodo
- Permesso di soggiorno con dicitura “Carta Blu UE”
- Permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica
Il permesso di soggiorno che ci interessa in questo specifico articolo, è quello riguardante il ricongiungimento familiare, ovvero il permesso di soggiorno per motivi familiari.
Vediamo, dunque, che cos’è e quando può essere richiesto.
Che cos’è il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare?
Il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare viene conosciuto come Permesso di Soggiorno per Motivi Familiari ed è il documento necessario al cittadino straniero extracomunitario – quindi extra UE – che intenda richiedere il permesso di soggiorno per l’Italia dopo aver ottenuto il visto per motivi familiari e il Nullaosta al Ricongiungimento familiare.
Si ricorda che il permesso di soggiorno per motivi familiari è legato indissolubilmente al titolo di soggiorno del familiare con cui ci si deve ricongiungere.
In breve: se una persona extracomunitaria entra in Italia con regolare permesso di soggiorno per motivi di lavoro e quindi legato al contratto di lavoro, essa potrà far ricongiungere a sé un familiare, il quale avrà un permesso di soggiorno valido per lo stesso periodo di tempo del cittadino lavorante.
Quando si parla, però, di permessi di soggiorno di lungo periodo, questa regola viene leggermente modificata. Infatti, in questo caso il permesso di soggiorno del familiare che si vuole ricongiungere sarà di due anni alla prima richiesta e due anni al rinnovo. Il permesso di soggiorno per motivi familiari permette di poter sia lavorare che studiare senza problematiche, poiché, ricordiamo, è legato al permesso di soggiorno del familiare già risiedente in Italia. Come si può ottenere questo permesso di soggiorno?
Come ottenere il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare?
Perché si possa ottenere il permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare il cittadino straniero extracomunitario dovrà affacciarsi allo Sportello Unico per l’immigrazione della Prefettura di competenza del territorio, entro e non oltre gli otto giorni dal momento in cui si accederà al territorio italiano. Così, si potrà sottoscrivere l’Accordo di Integrazione e richiedere il Permesso di Soggiorno. Quindi la Prefettura accerterà che il visto per motivi familiari con cui si sta accedendo in Italia sia valido e rilascerà degli appositi moduli per effettuare la richiesta del Permesso di Soggiorno, la quale andrà inoltrata agli Uffici Postali adibiti. Per effettuare la domanda del permesso di soggiorno per ricongiungimento familiare, occorreranno i seguenti documenti:
- il modulo 209 compilato
- fotocopia di documento di viaggio in corso di validità
- fotocopia documento di identità del familiare con cui ci si vuole ricongiungere
Da notar bene che in caso di figli o in altri casi, verrà richiesta una documentazione che possa comprovare l’effettivo legame parentale e/o familiare che lega il cittadino extracomunitario che vuole accedere in Italia, con quello con già risiedente in Italia marca da bollo di 16€ Oltre la marca da bollo, ci saranno altri costi a cui dover sopperire per poter effettuare la domanda.
Difatti, occorrerà verso anche 30,46€ per il rilascio del Permesso di Soggiorno nel suo formato elettronico con smart card oltre ad altri 30 euro per la spedizione del kit postale in forma assicurata.
Infine, altri 50 euro per il rilascio del Permesso di soggiorno che abbia una data superiore all’anno e mai oltre i due anni.
Queste ricevute saranno fondamentali al momento della convocazione in Questura, quando verranno acquisite le impronte digitali.
Ricongiungimento familiare e Fideiussione Bancaria: serve?
Ovviamente, anche se non l’abbiamo citata finora, la Fideiussione Bancaria e la Polizza Assicurativa Sanitaria saranno obbligatorie proprio come in ogni altra casistica di visto e permesso di soggiorno. Questo perché il cittadino extracomunitario dovrà dimostrare all’Italia di essere in possesso dei fondi. generali per potersi sostentare e mantenere per tutto il periodo di soggiorno in Italia, oltre ciò dovrà pagare una polizza assicurativa sanitaria che copra le spese sanitarie erogate dall’Italia in caso di ricovero
ospedaliero.
Ma che cos’è la Fideiussione Bancaria? E come si ottiene?
Con fideiussione si intende una garanzia che viene rilasciata da un fideiussore per un altro soggetto contrante, così da garantire un obbligazione – che consiste in un pagamento – da parte
del soggetto che ne beneficia. In parole povere, ciò significa che il fideiussore diventa “garante” e pagherà con i propri soldi un debito che dovesse contrarre il soggetto contraente.
Con Fideiussione Bancaria – quella necessaria per un visto turistico o per un permesso di soggiorno per motivi familiari – si intende un contratto di garanzia che rilascia a un contraente un istituto di credito. La Fideiussione Bancaria è obbligatoria se si vuole ottenere la possibilità di ricongiursi al proprio caro. Perciò, nel caso in cui un cittadino extracomunitario – che voglia ricongiursi ad una persona che risiede in Italia sua parente – volesse ottenere il permesso di soggiorno per motivi familiari, dovrà munirsi di la Fideiussione Bancaria. Questo perché la Fideiussione Bancaria servirà a dimostra che il cittadino extracomunitario, come detto, sarà in grado di provvedere al proprio sostentamento economico per tutta la durata del soggiorno, la quale sarà legata alla validità del permesso del familiare a cui ci si ricongiunge.
La Fideiussione Bancaria può essere rilasciata in realtà dalla banca o da una assicurazione o da una società finanziaria che sia iscritta regolarmente all’albo delle banche d’Italia: il TUB. Qualsiasi altro ente che vi proponga di ottenere una fideiussione non è legalmente validato a farlo e non dovreste richiederlo.
Come detto precedentemente occorreranno pochi documenti per poter ottenere la Fideiussione Bancaria:
- carta d’identità e codice fiscale del cittadino residente in Italia che invita il parente
- Cud o modello Unico
- fotocopia del passaporto del cittadino extracomunitario che entra in Italia
- infine, occorrerà stipulare anche la Polizza Assicurativa Sanitaria per poter rimborsare lo Stato di eventuali cure che siano mediche, farmacologiche o dovute ad infortuni o malattie
contratte durante il soggiorno. Difatti questa polizza avrà la stessa durata del soggiorno.
Conclusioni
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