Ricordi cos’è la fideiussione? E’ un contratto di garanzia volto a tutelare il beneficiario. A seconda delle circostanze può essere una persona, un istituto di credito, un ente o un’azienda. In questo articolo ti darò cinque motivi per scegliere una fideiussione. Ma prima di addentrarci nella materia, ripercorriamo insieme chi sono i soggetti che partecipano alla fideiussione.
- Contraente: detto anche debitore principale è colui che contrae la fideiussione.
- Fideiussiore: detto anche garante, colui che paga in caso di insolvenza da parte del contraente.
- Beneficiario: il contratto fideiussorio è firmato in favore di questa figura, che si vedrà risarcire quanto dovuto se le cose non dovessero andare nel verso giusto.
Approfondiamo insieme la figura del fideiussore: il garante può essere una banca, un’agenzia assicurativa, un’agenzia finanziaria, o in genere un qualsiasi istituto di credito abilitato dalla legge a esercitare in tal senso. Tuttavia la figura del fideiussore è generalmente assunta da una banca o da un’agenzia assicurativa.
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Qual è la differenza tra la fideiussione bancaria e assicurativa? Questa è un’informazione utile specie se stai per diventare il contraente di una fideiussione. Procediamo con ordine. Generalmente la fideiussione bancaria si sceglie in caso di cifre piuttosto grandi e tempi lunghi.
Ha costi generalmente più alti e spesso comprende il congelamento di soldi o immobili del contraente, per una percentuale che va dal 100% al 120% del valore totale dalla fideiussione, ha come caratteristica anche l’essere piuttosto solida e sicura.
La fideiussione assicurativa invece ha una burocrazia più snella e non prevede il congelamento di alcun bene, il compenso che si dovrà all’agenzia assicurativa va versato sotto forma di un premio in denaro. Si adatta per somme non troppo grandi e tempistiche relativamente brevi. E’ meno onerosa ma anche meno sicura rispetto alla fideiussione bancaria. Dopo questo breve excursus passiamo ad analizzare i cinque motivi per cui scegliere una fideiussione.
1. Tutela
Partiamo da un esempio concreto: un ente pubblico che sta per varare un bando di gara per l’assegnazione della cura dei giardini pubblici, potrebbe chiedere l’obbligo di una fideiussione per partecipare al bando di gara. In modo da garantire l’ente da eventuali inadempienze o danni causati dall’azienda vincitrice dell’appalto. In questo caso il contraente è l’azienda, il fideiussore l’istituto di credito scelto dall’azienda, il beneficiario è quindi l’ente banditore.
2. Fiducia
Un giovane capofamiglia che ha bisogno di comprare un’abitazione avrà senz’altro bisogno di chiedere un prestito a una banca, e qui entra in gioco la fiducia. La banca spesso non ha abbastanza fiducia nella capacità finanziaria del potenziale contraente, gli chiede quindi di trovare un fideiussore che possa garantire con capitali o beni immobili il saldo del mutuo.
In questo caso il fideiussore è un genitore del contraente, che, come spesso accade, garantisce la banca con la propria abitazione, o con l’attività di famiglia. In questa eventualità il contraente è il capofamiglia che chiede il mutuo alla banca, quest’ultima è il beneficiario e il genitore è il fideiussore.
3. Accesso alla professione
Quando c’è bisogno di lavorare in determinati settori ci sono dei parametri che si devono rispettare, albi a cui iscriversi. Nel caso dei gestori ambientali, ovvero quelle aziende che si occupano di avere a che fare con l’ambiente e lo smaltimento di rifiuti, è necessario avere il pollice verde!
L’albo dei gestori ambientali, per tutelare se stesso e i clienti delle aziende che intendono operare in questo campo, ha reso per loro obbligatoria la stipula di una fideiussione, rendendosi di fatto contraenti. Lo scopo è quello di garantire lo svolgimento dei servizi concordati o di risarcire enti e privati in caso di disastri ambientali imputabili alla stessa azienda.
Per approfondire: fideiussione per l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori.
4. Assicurare la tua abitazione
L’Italia è un territorio particolarmente soggetto a terremoti, alluvioni e altri disastri ambientali. Per questo motivo sono sempre di più le persone che decidono di affidarsi alla fideiussione per tutelare il proprio capitale immobiliare. Con questo tipo di garanzia infatti se malauguratamente l’abitazione assicurata dovesse subire danni direttamente collegati all’evento soggetto della fideiussione, si vedrebbe risarcire una somma proporzionale.
5. Abbatte i tempi della burocrazia
Il titolare di un’attività ha ogni anno diritto al rimborso dell’IVA per i servizi che ha acquistato per esercitare la professione. Ad esempio se un fotografo compra un obiettivo per motivi lavorativi può chiedere il rimborso del 22% (l’IVA) di quanto pagato. Purtroppo il rimborso di tali somme avviene con molti mesi di ritardo. Grazie alla fideiussione l’azienda può chiedere all’Agenzia delle Entrate il rimborso anticipato, senza aspettare.
Questo avviene perché con la fideiussione l’Agenzia delle Entrate si tutela nei confronti dell’azienda in caso di dichiarazioni false. Infatti in caso di difformità nella dichiarazione dei redditi l’ente statale sarà immediatamente rimborsato dal fideiussore, che a sua volta si rivarrà sull’azienda contraente.